Tuesday, May 15, 2007

IL GIOCO


LA COMUNICAZIONE. Le nostre regole.

Rai Uno.Apocalipse Show.Non bastava.Apocalipse Show, Vietato Funari.Un uomo, apparentemente malato, apertamente malato, fieramente malato.Un pò stile "grande vecchio del gruppo TNT" (per chi si ricorda di Alan Ford).Colpi di tosse, sigaretta tra le dita della mano sinistra. Accendino nella mano destra.Sedia rossa con comando elettrico e bastone sul braccio sinistro.Occhiali rossi e vestito bianco. Fazzoletto rosso nel taschino della giacca. T-shirt bianca.Primo ospite: Gigi D'Alessio.In seguito, Funari ci invita a riflettere sulla "paura di morire". Beve la sua acqua e legge dal gobbo. I morti sotto i ferri, negli ospedali.Volta la sua poltrona e lascia leggere il cartello "Attenzione, trasporto eccezionale".Poi continua a muoversi nello studio con la sua poltrona elettrica.Suggerisce un movimento di opinione per la tutela della qualità della vita.Suggerisce di controllare la regolarità dei concorsi. Medicina, nello specifico. Pochi momenti.Poi il balletto delle infermiere sexy.Alla fine, domandona: Quale sono le priorità di questo paese?Invia un sms, è la richiesta finale.Tanta attesa.Prima qualche apparizione in trasmissioni televisive in cui rinfrescare la memoria e dare l'idea del ritrovato Funari. Aggressività, irriverenza, dialetto romanesco, pause.Insomma, far nascere "la voglia" di rivedere in video Funari.Poi il sabato in prima serata.In tanti si aspettano clamorose rivelazioni, attacchi senza limiti e frontiere, parolacce, ...Tanti hanno voglia di "farsi rappresentare".Tanti incosciamente delegano ad altri di vivere le emozioni che non si è in grado di godere appieno.Osservare "da fuori" le reazioni di altri alle emozioni che vorremmo vivere noi, raddoppia le nostre sensazioni.Peccato.Apocalipse Show... sarebbe stato un bel titolo, se...Se avessero rischiato maggiormente... lasciando a casa il cantante Rai di turno, il balletto sexy per accontentare il nonno, l'appello alla chiesa, il battutista di sinistra, il venditore di destra.I lampi, l'attrice promo, il rock, il fumo, le nuvole, il doppio senso nel copione moralistico.Le verità per i poveri, gli sponsor per i ricchi.Qual'è la comunicazione?La data di "scadenza" della Terra.Cosa fareste nei vostri ultimi giorni di vita terrena?"Quello che cazzo mi pare", grida Funari.A chi affidereste la comunicazione dell'ultimo giorno di vita del nostro pianeta?Funari. Celentano. Baudo. Fiorello. ...Papa. Bush. ...Sponsor. Clown. Topolino. A voi. Giochiamo. Giochiamo pure con le nostre paure. Giochiamo con i grandi segreti.Giochiamo con le regole e con chi le fa. Giochiamo con le leggi dell'uomo e giochiamo con quelle della natura. Giochiamo anche con la nostra storia e giochiamo con il sesso.Giochiamo con le armi e con la guerra. Giochiamo con le risorse e giochiamo con Dio.Il gioco è fondamentale per la crescita di un uomo, indispensabile per il suo sostegno.Ed in uno di questi giochi vorrei prendesse la parola un bambino.Magari in uno di quelli in cui abbiamo insegnato loro quelle carezzeche i grandi possono dare e che loro devono tenere segrete.Oppure in quel gioco in cui si devono portare a casa il maggior numero di monetine, di quelle che ti danno ai semafori, o che prendi dalle tasche, dalle borse.Magari nell'altro gioco, dove uno più grande ti carica il fucile. Ma solo la prima volta.All'improvviso, durante uno di questi giochi, un bambino ci saprà guardare ancora sorridendo. Come è in tutte le regole, vorrà comunicarci che quello a cui stiamo partecipando è il nostro ultimo giro.

Lasciamoli giocare. Con le loro regole.

1 comment:

SHE'S said...

[21-05-2007 Massimo Silvano Galli mi ha scritto:]

Ho visto solo la prima puntata del redivivo Funari che gioca a fare il grande vecchio sepolto e ormai zombi di se stesso proponendo -di fatto- una nuova figura nel panorama del bestiario televisivo: quella, appunto, del morto vivente -che è figura in qualche modo spiazzante perché, ad una lettura più fonda, riflette, facendosi specchio, la medesima zombizzazione degli altri tristi figuri del tubo catodico (o, meglio, del plasma, che sarebbe tanto più coerente).

Lì l'autore era quel Diego Cugia che mi aveva fatto piacevolmente irritare all'epoca di Jack Folla, con tutti i suoi luoghi comuni... sinistri più che di sinistra... ma almeno era una voce che qualcosa fuori dal coro lo provava a dire...

Non dissimilmente questa Apocalisse... come bene hai descritto tu...

che, però, in qualche modo, credo si possa apprezzare, ripeto in quella prima puntata, per il clima da "the after day... today" gettato alle masse, ignare che uomini certamente meno ferali e "funarali", ormai urlano da almeno trent'anni... Come dire, meglio tardi che mai... anche se forse è davvero tardi...

Sempre meglio che i vari Cecchi Paone che gridano contro i fideismi della chiesa e poi vanno spargendo la stessa cieca fede nella scienza che un giorno ci salverà da tutti i mali...

W Funari l'anticristo e l'antigalileo... allora!
Be' insomma, forse ho esagerato... ma la speranza (vana) è che serva a qualcosa...

ciao
Massimo (www.msgdixit.it)